Obiettivi formativi

Programma, testi e obiettivi
Accesso ad ulteriori studi
La qualifica dà accesso a tutti i corsi di studio del terzo livello (dottorato di ricerca, corsi di specializzazione e master universitari di primo e secondo livello) rispettando i vincoli posti dalla normativa.
Status professionale conferito dal titolo
Il percorso della LM è finalizzato all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore dell'Archeologia e della Storia dell'Arte. Gli studi previsti nel biennio hanno duplice scopo: il primo è quello di formare laureati in grado di padroneggiare con buona competenza la vicenda dei fenomeni artistici che hanno caratterizzato tanto l'antichità quanto le età medievale e moderna, con particolare attenzione riservata all'arte italiana e con estensione alla contemporaneità; concorrono a consolidare la formazione disciplinare l'informazione sulla letteratura artistica, sugli orientamenti della critica d'arte e sui più moderni strumenti per la formazione e selezione delle bibliografie di area. Il secondo scopo è quello di fornire conoscenze sulla storia del collezionismo e sulle attuali problematiche museali in modo da sviluppare attraverso l'acquisizione di dati storici e l'informazione sulle sperimentazioni più recenti le capacità necessarie a interagire con progetti già formulati e/o a valutare e progettare iniziative nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Il percorso formativo definisce di conseguenza soggetti professionali in grado di abbinare competenze storiche e analisi dei problemi della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Al completamento del ciclo formativo rappresentato dalla LM, i laureati possono accedere a carriere presso musei e fondazioni con dichiarati intenti di tutela e intervento nel settore storico-artistico; possono collaborare con musei, gallerie, enti locali nell'ambito della catalogazione e della didattica.
Nell'ambito dell'imprenditoria privata la LM consente la collaborazione con cooperative di servizi ai fini della formulazione di progetti per la conoscenza, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio storico-artistico. Sono possibili anche ruoli di operatore in cantiere di scavo archeologico, di schedatore di materiali storico-artistici, di personale afferente ad unità didattiche attive in contesto museale.
I laureati possono altresì trovare occupazione nelle varie forme dell'editoria d'arte.
La LM è attualmente utile anche per l'accesso a corsi abilitanti all'insegnamento nella classe A061.
Caratteristiche prova finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 92 crediti e che consente l'acquisizione di altri 28 crediti, consiste nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.
La tesi deve dar conto dell’acquisita competenza metodologia, della capacità di organizzare ed analizzare materiali di studio, della capacità di condurre la ricerca secondo parametri scientifici.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
I requisiti curriculari richiesti sono le competenze di base (storico-letterarie, storico-artistiche) già acquisite dallo studente nel suo percorso formativo pregresso, riferite a specifici settori scientifico-disciplinari e misurate in forma di crediti e precisamente: almeno 12 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-FIL-LET/10 – Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea; almeno 24 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-ANT/06 - Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 – Archeologia classica; L-ART/01 – Storia dell'arte medievale; L-ART/02 – Storia dell'arte moderna; L-ART/03 – Storia dell'arte contemporanea; L-ART/04 – Museologia e critica artistica e del restauro; almeno 12 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-ANT/02 - Storia greca, L-ANT/03 - Storia romana, M-STO/01 - Storia medievale, M-STO/02 - Storia moderna, M-STO/04 - Storia contemporanea, M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia, M-STO/09 - Paleografia; sono richiesti inoltre almeno 3 CFU di lingua straniera maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese; L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese; L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca; L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola). Il Regolamento didattico del corso di studio definisce inoltre procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Titolo di studio rilasciato
Laurea Magistrale in STORIA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Abilità comunicative
Il risultato dell'abilità comunicativa viene raggiunto attraverso la frequente verifica
delle conoscenze acquisite e la dialettica tra docente e allievi che si instaura
durante l'attività seminariale. La tesi ha sia il compito di dar conto di una ricerca
originale, sia di favorire la capacità di discussione della bibliografia e l'esposizione
dei nuovi risultati raggiunti. Il laureato è quindi in grado di gestire i risultati del
proprio lavoro, ciò che lo mette in grado sia di affrontare livelli di alta
divulgazione, sia di interagire in sede scientifica (convegni nazionali e
internazionali, seminari etc.). La comunicazione potrà avvenire tanto nei termini
più tradizionali, quanto attraverso l'impiego delle più moderne tecnologie. La
capacità comunicativa maturata è da intendersi sia in relazione all'uso della
scrittura, sia nella forma orale.
La verifica si effettua durante le prove d'esame e la presentazione di lavori individuali, nel corso delle attività seminariali, nonché nella prova finale
Autonomia di giudizio
Attraverso momenti specifici della didattica, come i seminari e le esercitazioni, i discenti approfondiscono concetti, teorie e metodologie di analisi critica in relazione a contesti specifici, affrontando via via problemi più complessi e sviluppando di conseguenza capacità di collegamento, di sistematizzazione e di analisi sulla base di dati parziali, che sono caratteristiche identificanti dell'autonomia di giudizio. Le dinamiche metodologiche acquisite assicurano peraltro la possibilità di analizzare fenomenologie e formulare progetti operativi in relazione a contesti meno o niente affatto noti, sviluppando la capacità di giudizio e di rispetto verso realtà ancora non sperimentate dai singoli
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio viene verificata ad ogni livello delle prove di valutazione (esami di profitto, relazioni, prova finale).
Capacità di apprendimento
Al termine del biennio, attraverso il costante esercizio metodologico previsto dalle
modalità della didattica (corsi frontali e seminariali, esercitazioni scritte,
discussione in sede d'esame, tesi finale) i laureati avranno acquisito capacità di
lavoro autonomo, ovvero capacità di autodeterminazione nell'individuazione e
sviluppo di ipotesi di ricerca, utile ad inserirli nel mondo del lavoro, ma anche tale
da consentire - l'avanzamento nei livelli formativi, come dottorati, scuole di
specialità, specializzazione finalizzata alla carriera di funzionario nei ranghi
statali, master ad alta specializzazione - di concorrere all'assegnazione di assegni
di ricerca, borse di studio etc
La verifica si effettua durante le prove d'esame e la presentazione di lavori individuali, nel corso delle attività seminariali, nonché nella prova finale
Conoscenza e comprensione
Area Generica
Rispetto al livello raggiunto con la laurea triennale, i laureati della LM acquisiscono maggiori conoscenze nell'ambito delle discipline di settore, sia sul versante teorico, sia su quello storico. Le forme delle didattica adottate stimolano l'accostamento alla disciplina e l'interesse all'approfondimento; a tal fine viene ritenuta di grande importanza l'introduzione della modalità seminariale, che dà modo ai singoli individui di elaborare ed esprimere giudizi autonomi nell'ambito della discussione, fondati sulla lettura critica delle fonti e della bibliografia scientifica. All'approfondimento disciplinare e all'ampliamento dell'orizzonte culturale corrisponde la maturazione di una capacità di orientamento e di ricerca che potrà trovare applicazione tanto in contesti di gruppo quanto in ricerche autonome e originali.

archeologia e storia dell'arte antica
quest'area è mirata - nel curriculum archeologico - all'approfondimento critico e specialistico dello sviluppo storico delle arti figurative, della produzione artigianale e dell'architettura nell'antichità classica (dell'ambito greco, etrusco-italico e romano); e - nel curriculum storico-artistico - all'acquisizione degli elementi conoscitivi basilari e indispensabili a una corretta lettura dei molteplici fenomeni continuistici o revivalistici dell'antico, che ricorrono nelle esperienze dell'arte medievale, moderna e contemporanea

storia dell'arte medievale
quest'area di apprendimento è mirata - nel curriculum storico-artistico - all'approfondimento critico e specialistico dello sviluppo storico delle arti figurative e dell'architettura dell'Occidente medievale; ovvero - per studenti del curriculum archeologico - all'acquisizione di un grado adeguato delle relative conoscenze di base, ai fini della comprensione del processo di trasformazione del linguaggio artistico tardoromano in quello medievale

storia dell'arte moderna
quest'area di apprendimento è mirata - nel curriculum storico-artistico - all'approfondimento critico e specialistico dello sviluppo storico delle arti figurative e dell'architettura europee in età moderna; ovvero - per studenti del curriculum archeologico - all'acquisizione di un grado adeguato delle relative conoscenze di base, ai fini di una corretta contestualizzazione storica dei fenomeni di ripresa di modelli antichi nell'arte del Rinascimento

storia dell'arte contemporanea
quest'area è mirata - nel curriculum storico-artistico -all'approfondimento critico e specialistico dello sviluppo storico delle arti figurative e dell'architettura nel mondo contemporaneo; ovvero - per studenti del curriculum archeologico - all'acquisizione di un grado adeguato delle relative conoscenze di base, ai fini di una corretta contestualizzazione storica dei fenomeni di ripresa dei modelli antichi nell'arte del XIX e XX secolo

metodologia: fonti letterarie e fonti materiali; conservazione e fruizione
Quest'area di apprendimento include vari aspetti metodologici. Sul piano della didattica frontale è mirata sia allo studio della moderna letteratura artistica, considerata nella duplice valenza descrittivo-documentaria e storico-critica; sia alla comprensione dei principali aspetti teorici della musealizzazione di opere d'arte e alla conoscenza di un'ampia relativa esemplificazione. Alla didattica in aula si aggiunge l'esperienza professionalizzante del tirocinio, che è concepito preferibilmente come partecipazione all'attività di un cantiere di scavo - per gli studenti del curriculum archeologico - o a uno stage museale - per quelli del curriculum storico-artistico.

conoscenze linguistiche moderne
Quest'area di apprendimento è mirata all'acquisizione di una conoscenza approfondita della lingua inglese (scritta e parlata), indispensabile per l'accesso alla bibliografia scientifica e per la comunicazione internazionale. Solo studenti che siano già accertatamente in possesso di un'elevata competenza linguistica nell'inglese, potranno sostituirlo, in un piano di studio individuale, con altra lingua europea moderna (da scegliere tra francese, tedesco e neogreco).

Area archivistica
Quest'area mira alla conoscenza delle modalità di sedimentazione, ordinamento e conservazione dei complessi documentari, dal Medioevo all’età moderna e contemporanea. Le esercitazioni condotte direttamente presso i fondi archivistici permettono di acquisire dimestichezza con la loro organizzazione, con le problematiche connesse alla loro gestione, oltre che con le dinamiche della ricerca documentaria.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Il percorso di studi porta attraverso la discussione e la verifica permanente delle conoscenze acquisite (seminari, esami, tesine) a sviluppare capacità di orientamento tale da consentire ai laureati di applicare metodologie e conoscenze a contesti nuovi e sperimentali. Per gli allievi sarà possibile applicare le cognizioni acquisite valutando i manufatti in ordine ai caratteri formali, determinandone cronologia, ambito di esecuzione, caratteristiche tecniche e promuovendo operazioni a fini conservativi. Tale capacità potrà esplicarsi tanto in ordine al patrimonio regionale quanto a quello nazionale. Le metodologie acquisite assicureranno la possibilità di buon inserimento operativo anche in contesti internazionali (musei, centri culturali), dotati di precipua caratterizzazione culturale

archeologia e storia dell'arte antica
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi da tutti i laureati una consolidata e non superficiale acquisizione del quadro storico dell'arte antica; e, in modo particolare da quelli del curriculum archeologico, un grado elevato di autonomia nella classificazione stilistica e nella valutazione storico-critica dei manufatti prodotti nell'antichità

storia dell'arte medievale
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati del curriculum storico-artistico una consolidata e non superficiale acquisizione del quadro storico dell'arte medievale e un grado elevato di autonomia nell'analisi e nella valutazione storico-critica dei monumenti

storia dell'arte moderna
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati del curriculum storico-artistico una consolidata e non superficiale acquisizione del quadro storico dell'arte moderna e un grado elevato di autonomia nell'analisi e nella valutazione storico-critica dei monumenti


storia dell'arte contemporanea
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati del curriculum storico-artistico una consolidata e non superficiale acquisizione del quadro storico dell'arte contemporanea e un grado elevato di autonomia nell'analisi e nella valutazione storico-critica dei monumenti


metodologia: fonti letterarie e fonti materiali; conservazione e fruizione
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati capacità di orientamento autonomo e critico nella letteratura artistica; e di lettura storicamente e teoreticamente attrezzata, secondo indirizzo curricolare, di aree archeologiche e allestimenti museali, anche in vista di ricadute operative in termini di progettazione e di fruizione


conoscenze linguistiche moderne
al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati una padronanza lessicale e grammaticale della lingua inglese tale da assicurare correttezza nella scrittura e fluidità nella comunicazione orale

Area archivistica
Al termine del biennio specialistico è lecito attendersi dai laureati l'acquisizione di un approccio consapevole alle fonti archivistiche e, con esso, la capacità di valutare in senso storico-critico i fondi documentari e di utilizzarli ai fini della ricerca.
Competenze associate alla funzione
Il percorso della LM è finalizzato all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore dell'Archeologia e della Storia dell'Arte. Gli studi previsti nel biennio hanno duplice scopo: il primo è quello di formare laureati in grado di padroneggiare con buona competenza la vicenda dei fenomeni artistici che hanno caratterizzato tanto l'antichità quanto le età medievale e moderna, con particolare attenzione riservata all'arte italiana e con estensione alla contemporaneità; concorrono a consolidare la formazione disciplinare l'informazione sulla letteratura artistica, sugli orientamenti della critica d'arte e sui più moderni strumenti per la formazione e selezione delle bibliografie di area. Il secondo scopo è quello di fornire conoscenze sulla storia del collezionismo e sulle attuali problematiche museali in modo da sviluppare attraverso l'acquisizione di dati storici e l'informazione sulle sperimentazioni più recenti le capacità necessarie a interagire con progetti già formulati e/o a valutare e progettare iniziative nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Il percorso formativo definisce di conseguenza soggetti professionali in grado di abbinare competenze storiche e analisi dei problemi della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Il laureato possiede avanzate competenze scientifiche, teoriche, metodologiche e operative nei settori dell'archeologia e della storia dell'arte, supportate da conoscenza della storia e delle fonti primarie.
Possiede inoltre conoscenze teoriche e applicate sui problemi della conservazione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e archeologico e delle sue istituzioni.

Il laureato è in grado di:
- svolgere attività di archeologo sul campo presso enti e imprese pubbliche e private, con funzioni di coordinamento o direzione;
- svolgere attività di ricerca e schedatura scientifica di collezioni d'arte ;
- occuparsi della documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti;
- svolgere attività di ricerca e catalogazione scientifica presso biblioteche specializzate nel settore storico-artistico;
- promuovere iniziative nell'ambito della comunicazione, promozione e valorizzazione dei Beni Culturali

Funzione in contesto di lavoro
Il percorso della LM è finalizzato all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore dell'Archeologia e della Storia dell'Arte. Gli studi previsti nel biennio hanno duplice scopo: il primo è quello di formare laureati in grado di padroneggiare con buona competenza la vicenda dei fenomeni artistici che hanno caratterizzato tanto l'antichità quanto le età medievale e moderna, con particolare attenzione riservata all'arte italiana e con estensione alla contemporaneità; concorrono a consolidare la formazione disciplinare l'informazione sulla letteratura artistica, sugli orientamenti della critica d'arte e sui più moderni strumenti per la formazione e selezione delle bibliografie di area. Il secondo scopo è quello di fornire conoscenze sulla storia del collezionismo e sulle attuali problematiche museali in modo da sviluppare attraverso l'acquisizione di dati storici e l'informazione sulle sperimentazioni più recenti le capacità necessarie a interagire con progetti già formulati e/o a valutare e progettare iniziative nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Il percorso formativo definisce di conseguenza soggetti professionali in grado di abbinare competenze storiche e analisi dei problemi della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Il contesto professionale per il laureato nella LM si configura come un'istituzione pubblica (ovvero museo o ente locale), un'attività industriale (ovvero casa editrice) o un'iniziativa privata nell'ambito del settore storico-artistico (ovvero fondazione o cooperativa).
In tutti gli ambiti lavorativi indicati il laureato può svolgere ruoli che vanno dal puro supporto ad attività già programmate, fino all'appartenenza ad una équipe di pari grado, incaricata di compiti specifici, con programmazione d'iniziative di conoscenza e valorizzazione del patrimonio.
È in grado di collaborare a campagne di scavo archeologico, di procedere a schedature, a valutazioni di ambito storico, all'organizzazione e arricchimento d'iniziative didattiche, e di partecipare con ruolo di collaborazione e propositivo all'organizzazione di eventi.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Le finalità formative che la LM si prefigge sono: acquisizione del tradizionale patrimonio metodologico di tipo storico e filologico, in relazione alla storia delle arti dall'antichità greco-romana all'età moderna, con specifiche competenze (nel curricolo cremonese) di ambito paleografico e archivistico; abilità linguistica (scritta e orale) in una lingua della Comunità Europea – preferibilmente l'inglese, ma senza escludere il tedesco, consigliato da esigenze disciplinari – con piena padronanza del lessico delle discipline storico-artistiche; maturazione di competenze scientifiche generali (sia teoriche sia operative) in relazione alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del patrimonio archeologico e storico-artistico, con diversificata connotazione curricolare, mirata anche all'attività di ricerca.
La tesi che conclude il percorso di studi e consiste in un elaborato originale, ha lo scopo di portare lo studente ad approfondire, secondo rigorosa metodologia scientifica e sotto la guida di un docente di riferimento, aspetti e problematiche dei beni culturali di un determinato periodo storico. Il tirocinio, ad alta valenza professionalizzante, mette in contatto gli studenti, secondo la loro opzione curriculare, con realtà del mondo della tutela del patrimonio archeologico, storico-artistico e archivistico.
Il ventaglio di insegnamenti impartiti presso la sede universitaria, profondamente differenziati tra di loro ma afferenti a SSD presenti tra le materie caratterizzanti ha indotto a inserire tali settori anche tra le materie affini, in modo da offrire ai discenti la possibilità di ulteriore approfondimento e/o di consolidamento metodologico.
Il percorso formativo è pertanto articolato in tre distinti curricoli: uno archeologico (con sede a Pavia) e due storico-artistici (sedi di Pavia e Cremona). Tutti e tre i percorsi di studio hanno in comune una solida base formativa, che spazia cronologicamente dall'arte classica (L-ANT/07) a quella medievale (L-ART/01) e moderna (L-ART/02), e include altresì aspetti storico-culturali propedeutici alla specifica professionalità come quelli riconducibili alla museologia, alla letteratura artistica e alla critica d'arte (L-ART/04); cui s'aggiungono informazioni di base sulle modalità anche tecnologicamente più aggiornate di ricognizione e selezione della bibliografia specialistica (M-STO/08).
Tutti e tre i curricoli intendono rispondere principalmente alla necessità di un'adeguata contestualizzazione storico-culturale e perciò di un approfondimento conoscitivo del fenomeno artistico negli ambiti, rispettivamente, dell'antico mondo greco-romano e dell'Europa medievale, moderna e contemporanea. I piani di studio risultano quindi tendenzialmente paralleli e prevedono, per il curricolo di archeologia classica, l'acquisizione di competenze avanzate in ambito antichistico e di carattere generale e istituzionale in quelli medievistico e modernistico; viceversa e specularmente, per il curricolo di storia dell'arte, l'acquisizione di competenze avanzate in ambito medievistico, modernistico, contemporaneistico, e di carattere generale e istituzionale in quello antichistico. Nel terzo curricolo (con sede a Cremona), competenze di base nell'ambito della storia dell'arte antica e avanzate in quelli medievistico e modernistico sono completate da un maggior approfondimento di discipline metodologiche funzionali alla ricerca d'archivio, alla biblioteconomia, alla codicologia, con possibilità di utili deviazioni negli ambiti (affini-integrativi) della bizantinistica e della storia della musica.
Nei tre curricoli,, il primo anno è essenzialmente dedicato all'acquisizione intensiva delle competenze disciplinari caratterizzanti; mentre il secondo prevede, oltre a un numero contenuto d'insegnamenti prevalentemente integrativi, il tirocinio e ovviamente l'elaborazione e stesura della tesi di laurea.